Viene pubblicato il bando del concorso docenti 2023, la prima procedura prevista dalla fase transitoria del Pnrr. Le domande si possono inoltrare dall’11 dicembre fino al 9 gennaio. I posti messi a bando sono 20575.
Le prove: uno scritto, un orale e la valutazione dei titoli
Si potrà scegliere al massimo una classe di concorso della secondaria di primo grado + massimo una classe di concorso della secondaria di secondo grado + procedure sostegno, se in possesso dei rispettivi titoli.
I concorsi si articoleranno in una prova scritta, una prova orale (con eventuale prova pratica per le classi di concorso che la prevedono) e la valutazione dei titoli.
La prova scritta consisterà in un test a crocette, con domande su ambiti pedagogico, psicopedagogico, metodologico e l’uso didattico delle tecnologie.
Durante la prova orale, i candidati dovranno dimostrare competenze nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità, progettazione didattica e curricolare, e anche la capacità di comunicare in lingua inglese almeno al livello B2.
Per superare ciascuna prova è necessario totalizzare almeno 70 punti su 100 disponibili. La valutazione complessiva sarà data dalla somma dei punteggi ottenuti nelle prove scritte, orali e dei titoli accademici, scientifici e professionali.
Ci saranno specifiche indicazioni per la richiesta di eventuali ausili e tempi aggiuntivi. Tutelate le donne in gravidanza e in allattamento.
La riserva di posti del 30%
Inoltre, in ottemperanza al decreto-legge 73/2021, è stata introdotta una riserva di posti del 30 percento per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, a favore di coloro che hanno svolto 3 anni di servizio presso le scuole statali nei 10 anni precedenti. Ecco la novità.
Requisiti di partecipazione
Per partecipare al concorso straordinario ter per la scuola secondaria di primo e secondo grado, per i posti comuni, bisogna avere almeno uno dei seguenti requisiti:
- laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso oppure
- tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico oppure
- laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 Per i 24 CFU bisognerà indicare data di conseguimento
Gli ITP (tabella B del DPR 19/2016) possono accedere con
- laurea di primo livello + abilitazione oppure
- diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).
Per i posti di sostegno, invece, è necessario avere, oltre al titolo di accesso completo alla classe di concorso, il diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado richiesto (il titolo deve essere in possesso entro la scadenza per la presentazione della domanda; è previsto l’inserimento con riserva per chi ha conseguito il titolo estero ed entro la data di scadenza del bando ha presentato la domanda di riconoscimento).
Visita il seguente link per gli allegati e il DECRETO n. 205 del 26 ottobre 2023