Sarà un mese di dicembre particolarmente interessante a livello economico per il personale scolastico. Non solo la tredicesima, lo stipendio, gli arretrati e l’aumento stipendiale, ma anche l’esonero contributivo dello 0,8% relativo al primo semestre del 2022.
Si tratta di un ulteriore misura quantificabile attorno ai 60 euro in media (dai 40 ai 100 euro in più). Sommandoli agli arretrati, per il personale scolastico, in media, quasi 200 euro in più.
Gli stipendi dei dipendenti pubblici, tutt’altro che consistenti, vedranno un sostanziale aumento grazie agli arretrati: c’è da recuperare le mensilità del 2019, del 2020, del 2021 (39 in totale) e le 11 scoperte del 2022. Dal conto, come è noto, va tolta l’indennità di vacanza contrattuale riconosciuta da aprile 2019: il totale, come abbiamo specificato più volte, risulta essere molto consistente, un vero toccasana per questi tempi difficili.
L’esonero contributivo dello 0,8%
La legge di bilancio 2022 ha previsto per i lavoratori dipendenti, con esclusione del lavoro domestico, un esonero sulla quota dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali per i periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022. La condizione per poter usufruire dell’esonero è che la retribuzione imponibile nel suo complesso non superi il limite mensile di 2.692 euro, parametrata su base mensile per 13 mensilità.
Con il decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115 (decreto Aiuti-bis), la riduzione della quota contributiva a carico dei lavoratori è stata innalzata a 2 punti percentuali per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2022.