Sul fronte pensioni una delle modifiche più importanti riguarda Opzione Donna, che verrà prorogata per un anno ma con i requisiti attuali, portando quindi i termini vigenti per l’anticipo pensionistico delle donne al 31 dicembre 2021 ed entro il 28 febbraio 2022.
La bozza approvata due settimane fa dal Consiglio dei ministri prevedeva l’innalzamento dal prossimo anno del requisiti di età a 60 anni il requisito di età.
Nella versione aggiornata si torna come detto ai requisiti attuali: 58 anni per le dipendenti e 59 per le lavoratrici autonome.
Da quota 100 si passa a quota 102, ma solo per il 2022, ovvero il prossimo anno si potrà andare in pensione anticipata con almeno 64 anni e 38 di contributi. Nella manovra c’è anche la proroga fino al 31 dicembre 2022 dell’Ape sociale, con l’allargamento della platea di coloro che potranno lasciare il lavoro a 63 anni con 36 di contributi