Parere sullo Schema di decreto del Ministro dell’istruzione, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e per la pubblica amministrazione, recante “Disposizioni concernenti il concorso per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale del Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA)”, approvato nella seduta plenaria n. 63 del 07/10/2021.
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha evidenziato innanzitutto che le procedure concorsuali per il reclutamento della figura del Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA) debbano essere un’occasione per valorizzarne il ruolo nella governance dell’istituzione scolastica e riconoscerne il compito fondamentale a livello amministrativo e contabile.
Tale figura direttiva, infatti, ha specifiche responsabilità che richiedono determinate competenze professionali per poter cooperare in modo consapevole con il dirigente scolastico nella gestione dei servizi e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
A parere del CSPI è opportuno, quindi, che il DSGA oltre a possedere titoli adeguati abbia esperienza nelle specifiche attività amministrativo-contabili delle istituzioni scolastiche, in assenza della quale è necessario un supporto e un affiancamento dall’inizio del servizio e per almeno tutto il periodo di prova.
Pertanto il CSPI ha ritenuto indispensabile prevedere già nel testo dello Schema di decreto in esame il tutoraggio e la formazione dei neo DSGA finalizzato all’arricchimento delle competenze professionali specifiche. Secondo il CSPI, inoltre, sarebbe auspicabile individuare come presidenti delle commissioni prioritariamente i dirigenti provenienti dall’amministrazione scolastica.
Dal punto di vista della tempistica il CSPI ha rilevato preliminarmente come appaia tecnicamente e proceduralmente improprio che si proceda all’indizione di un nuovo concorso ordinario per il profilo DSGA, senza avere ancora indetto la procedura concorsuale riservata agli Assistenti Amministrativi facenti funzione, prevista dal DL 29 ottobre 2019 n. 126, convertito nella legge 159 del 20 dicembre 2019, con immediati riflessi sulla stessa composizione numerica dei posti da mettere a concorso.
Il CSPI ha ritenuto che prima dell’indizione del concorso ordinario sia necessaria l’emanazione del concorso riservato per DSGA per dare stabilità operativa alle scuole e favorire quella continuità di esperienza e professionalità che deriva dalla copertura stabile dei posti liberi da parte degli assistenti amministrativi che da anni svolgono le funzioni di DSGA.
Il CSPI, con parere espresso in data del 3 gennaio 2019, ha già evidenziato le ragioni che depongono a favore di una procedura concorsuale riservata ali assistenti amministrativi facenti funzione con un numero considerevole di anni di esperienza anche se sprovvisti di
titolo di studio specifico. Tali ragioni appaiono tuttora valide, considerato che, anche dopo l’espletamento dell’ultimo concorso ordinario, le scuole continuano ad avvalersi, in numero assai considerevole (1826), di assistenti amministrativi facenti funzione. Quindi, per superare l’attuale situazione problematica, conseguenza determinatasi in questi ventuno anni a causa dei mancati concorsi che avrebbero dovuto svolgersi con la cadenza triennale stabilita dalla legge, è opportuno che si prevedano norme a garanzia del giusto riconoscimento al ruolo di DSGA svolto per anni dagli assistenti amministrativi facenti funzione.
In questo quadro, a parere del CSPI, si rende necessario:
- bandire prioritariamente il concorso riservato agli assistenti amministrativi attualmente facenti funzione di DSGA con almeno tre anni di servizio, ai sensi del DL 29 ottobre 2019 n. 126, convertito nella legge 159 del 20 dicembre 2019. Prevedere l’accesso ad una procedura concorsuale anche per coloro che sono sprovvisti di titolo di studio specifico modificando quanto previsto dall’art. 22, comma 15 della L. 75/2017;
- bandire successivamente il concorso ordinario, superando le attuali conseguenze dell’ultimo concorso che ha lasciato innumerevoli posti scoperti pur se messi a bando.
Il CSPI, in riferimento all’Allegato B – Programma d’esame per l’accesso al profilo professionale di DSGA – ha chiesto di integrare i contenuti della materia di esame A.6 Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico, con argomenti più specifici quali: la gestione delle assenze, l’inquadramento economico del personale, le progressioni di carriera, la gestione e la rendicontazione contabile e amministrativa dei progetti europei e dei PON, in quanto attività di stretta pertinenza del profilo professionale del DSGA.
Il CSPI, infine, pur apprezzando la volontà di assicurare la regolarità biennale dei concorsi, ha ritenuto che tale previsione di per sé non sia sufficiente a garantire omogeneità alla durata dello svolgimento delle prove concorsuali. L’esperienza ha dimostrato come in alcuni casi le Commissioni esaminatrici dell’ultimo concorso ordinario abbiano impiegato un tempo assai diversificato per l’esaurimento dell’iter concorsuale, anche a parità di candidati causando il ritardo di un anno delle assunzioni evidenti riflessi negativi sulla continuità del servizio.
E’ necessaria, a parere del CSPI, l’introduzione di opportuni correttivi per rendere uniformi, fra le varie regioni, i tempi di svolgimento delle prove e di assunzione dei vincitori. E’ necessario, pertanto, che il Ministero assicuri il coordinamento degli Uffici Scolastici Regionali in relazione alle tempistiche di svolgimento e di conclusione del concorso.
Si rimanda all’articolato per le osservazioni e le richieste di modifica e integrazioni proposte. Il CSPI ha espresso parere favorevole solo in caso di accoglimento delle richieste espresse. Inseriamo in area riservata il testo del parere in oggetto.