Lo SNALS-CONFSAL, nel mentre partecipa, con lo spirito propositivo e costruttivo di sempre, ai tavoli di confronto al MI per l’applicazione CONDIVISA delle misure contenute nel Protocollo di Sicurezza per la Scuola, ribadisce la contestazione della Nota n. 900 del 18 agosto e ne chiede la rettifica.
Lo SNALS-CONFSAL si è a lungo prodigato per far inserire nel Protocollo la previsione di risorse finanziare, finalizzate ad assicurare la gratuità dei test diagnostici a tutto il personale della scuola, in considerazione della peculiare ed enorme esigenza di sicurezza sanitaria derivante dalla presenza massiva nel contesto scolastico di bambini, ragazzi e giovani.
Infatti, tale diritto è sancito nel Protocollo, in modo chiaro ed esplicito, per tutto il personale scolastico (vaccinato o non vaccinato), ovviamente a partire dalle persone fragili. Non possiamo accettare che questo diritto venga negato da un atto di interpretazione unilaterale e assurda e chiediamo fermamente al Ministro Bianchi le dovute rettifiche, fermo restando che, fin da adesso, agiremo per il riconoscimento al personale di un diritto conquistato al tavolo delle trattative.