Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il decreto ministeriale che disciplina le classi di laurea. Lo schema di decreto, in via di estrema sintesi, lascia invariata la denominazione delle 45 classi di laurea indicate nell’allegato, ma ne modifica i contenuti didattico-formativi.
Tale riforma, prevista del PNRR, prevede l’aggiornamento dei curricula universitari, al fine di ridurre i rigidi confini esistenti che limitano la possibilità di creare percorsi interdisciplinari.
L’obiettivo principale di queste nuove disposizioni è di migliorare la qualità dell’istruzione superiore e di rendere i corsi di laurea più pertinenti e attuali rispetto alle esigenze del mercato del lavoro e della società.
Una delle principali novità del decreto è la definizione di nuove classi per i corsi di laurea. Le università sono tenute a istituire e attivare corsi di laurea professionalizzanti, rispettando specifiche classi di appartenenza. È importante notare che non è consentito istituire due corsi di laurea nella stessa classe se i loro programmi didattici non differiscono per almeno 40 crediti.
Tale riforma, prevista del PNRR, prevede l’aggiornamento dei curricula universitari, al fine di ridurre i rigidi confini esistenti che limitano la possibilità di creare percorsi interdisciplinari.
L’obiettivo principale di queste nuove disposizioni è di migliorare la qualità dell’istruzione superiore e di rendere i corsi di laurea più pertinenti e attuali rispetto alle esigenze del mercato del lavoro e della società.
Una delle principali novità del decreto è la definizione di nuove classi per i corsi di laurea. Le università sono tenute a istituire e attivare corsi di laurea professionalizzanti, rispettando specifiche classi di appartenenza. È importante notare che non è consentito istituire due corsi di laurea nella stessa classe se i loro programmi didattici non differiscono per almeno 40 crediti